Il caso di Marta di Simona Maria FrigerioPer anni, anzi per decenni, la Svezia ci è sembrata il Paese più civile d’Europa: garantista, rispettoso dei diritti di donne e minoranze etnico-religiose, e con un eccellente welfare.Poi sono arrivate le disillusioni. Prima, grazie alla letteratura di genere e alla cinematografia di nicchia e, poi, ai fatti| IN THE NET - Settimanale di controinformazione free, online ogni venerdì
Cristina Paderi è nata e vive in Sardegna. Nel 1990 consegue la qualifica di interprete e traduttrice, per le lingue inglese e francese, presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Firenze. Inizia a viaggiare da giovanissima. La passione per i viaggi la porta anche in Romania dove, nel 2005, entra in contatto con la drammatica realtà dei bambini di strada e di quelli abbandonati nelle istituzioni totali post-dittatura. Impara la lingua rumena da autodidatta e decide di organiz...| Mad in Italy
L’orribile caso di Padova, in cui un operatore socio-sanitario è stato condannato per aver abusato di una minorenne ricoverata in un reparto psichiatrico, è solo l’ennesima dimostrazione di quanto sia urgente garantire maggiore sicurezza e trasparenza nei reparti psichiatrici. Secondo le informazioni disponibili, l’OSS ha continuato a lavorare nella stessa struttura anche dopo l’emersione delle accuse, venendo semplicemente trasferito in un altro reparto| Mad in Italy
L'Italia si vanta all'estero di aver chiuso i manicomi e di essere un modello di deistituzionalizzazione. Lo raccontiamo con orgoglio, lo inseriamo nei dossier internazionali e lo utilizziamo come biglietto da visita nelle conferenze sui diritti umani. Ma la verità? La verità è ben diversa, e chi lavora nel settore lo sa bene: abbiamo chiuso i manicomi solo per sostituirli con altre forme di istituzionalizzazione, meno evidenti, più subdole, ma altrettanto oppressive.| Mad in Italy