Il cardinale è in Terra santa dal 1997. È stato a capo della Custodia francescana per dodici anni. Ma per alcuni la sua elezione potrebbe mettere in difficoltà i rapporti tra il Vaticano e Israele| www.editorialedomani.it
L’arcivescovo di Budapest, la cui fede è stata forgiata dall’esperienza di vivere sotto il regime comunista, piace alla (minoritaria) ala conservatrice del collegio cardinalizio. Il porporato, creato cardinale da Giovanni Paolo II, pur nella netta differenza di opinioni ha sempre evitato le polemiche con Francesco| www.editorialedomani.it
Papa Francesco lascia una chiesa polarizzata. Il suo pontificato è stato segnato da uno stile di governo solitario e autocratico. Portando all’estremo l’esercizio assoluto del potere papale cresciuto nei secoli, ha reso indispensabile e urgente una riforma del papato| www.editorialedomani.it
Soltanto i cardinali che non hanno superato gli 80 anni alla morte del pontefice possono votare per il successore. Si chiudono nella Cappella Sistina finché non raggiungono un quorum di due terzi. Le regole per l’eventuale ballottaggio e la celebre fumata bianca in Vaticano a elezione avvenuta| www.editorialedomani.it
Maltese, 68 anni, non è certo una di quelle personalità spettacolari della chiesa. Ma se la riforma più importante portata avanti da papa è stata quella di aver cercato di dare alla chiesa un volto sinodale, lui, segretario generale del sinodo, ne è sicuramente il volto più autorevole.| www.editorialedomani.it
A capo di una delle diocesi più grandi del mondo, il porporato americano è uno dei più fedeli alla linea di papa Francesco negli Stati Uniti. Alla sua spiccata attitudine antitrumpiana, unisce capacità di governo e grandissima attenzione alla pastorale| www.editorialedomani.it
Tra i nomi più ricorrenti nel “toto-papa” spicca quello del secondo segretario di stato di Bergoglio. A favorirlo, le capacità diplomatiche. Il punto debole: l’eccessiva identificazione con Francesco| www.editorialedomani.it
Figlio di un padre di etnia filippina, e di una madre che ha anche ascendenze cinesi, vanta ormai una lunga carriera ecclesiastica alle spalle. La chiesa dell’estremo oriente, come quella africana, rappresenta il futuro del cattolicesimo a livello globale. Ma a una condizione: che non si arresti l’impegno missionario per l’evangelizzazione in paesi dove i fedeli della chiesa di Roma spesso costituiscono una minoranza| www.editorialedomani.it
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La riforma della curia romana è stata una delle priorità del pontificato di Bergoglio. Molti dei papabili, però, provengono proprio dalle strutture che hanno governato la chiesa in questi anni. Da Parolin a Tagle, passando per Prevost| www.editorialedomani.it