C*, autunno 1942 […] Abbiamo parlato a lungo questo pomeriggio attorno ad una tazza di tè con poco zucchero, amaro con amaro, questo ragazzo tanto più giovane di me come se fosse mio padre. Stranamente si è lasciato andare a parlare di se stesso, della sua adolescenza prima in un ambiente operaio della bassa, capannoni [...]| La letteratura e noi
(Althénopis è) Il nome della mia città natale. In origine il suo nome significava «occhio di vergine». Ma pare che i tedeschi, durante l’occupazione, trovandola così imbruttita rispetto alle descrizioni di Mozart (riferite anche in una novella di Mörike) e di Goethe, le mutarono il nome in Althénopis, che starebbe appunto a significare «occhio di [...]| La letteratura e noi