Per una mobilitazione contro le deportazioniPer una solidarietà concreta e di lotta I CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio) vanno chiusi e basta, questo è quello che abbiamo imparato in questi lunghi anni di lotte e resistenze da quei campi di morte. Queste strutture sono un vero e proprio monito alle persone libere, un […]| No cpr, No frontiere Libertà!
Che sia per le condizioni inumane, per la calura estiva e il cemento ribollente, per l’indeterminatezza delle modalità di restrizione della libertà personale nella detenzione amministrativa (come sollevato recentemente addirittura dalla corte costituzionale), per un’epidemia di scabbia o per il trattemento degradante a cui sono continuamente sottoposti i reclusi, i CPR rimangono delle forme istituzionalizzate di tortura, con precisi scopi di espulsione e controllo delle componente umana...| No cpr, No frontiere Libertà!
20 luglio, ore 18:30, di fronte alle mura del lager Torniamo sotto le mura del lager CPR di Gradisca d’Isonzo, per portare la nostra solidarietà agli ostaggi del razzismo di stato. Il caldo soffocante nelle gabbie, le condizioni miserabili della detenzione etnica, le diverse forme della tortura quotidiana (sanitarie, psicologiche, amministrative, repressive) mostrano il lato […]| No cpr, No frontiere Libertà!
Continua la violenza per mano dello Stato nel CPR di Gradisca, tra caldo insopportabile e i diversi livelli di tortura a cui sono sottoposti i catturati dalla macchina delle espulsioni.| No cpr, No frontiere Libertà!
Riprendiamo da Harraga, trasmissione di critica radicale alla detenzione amministrativa e alle frontiere diretta su RadioBlackOut:| No cpr, No frontiere Libertà!
“Ho avuto un’impressione positiva di ente gestore e forze dell’ordine“, dichiarava qualche giorno fa una parlamentare – esponente di quel partito del cosiddetto centrosinistra, il PD, storicamente il principale responsabile politico dell’esistenza dei campi per le deportazioni – dopo una visita ispettiva fatta a quello di Gradisca. L’ennesima farsa, l’ennesima narrazione ad uso e consumo […]| No cpr, No frontiere Libertà!
Tra ieri e oggi, due reclusi del CPR “hanno fatto la corda”. Pubblichiamo due testimonianze video. Ci viene richiesto, tutto questo non può passare sotto silenzio, o peggio sotto le mistificazioni dei “sindacati di polizia” e delle pelose dichiarazioni della “politica”.| No cpr, No frontiere Libertà!
“Mentre il colono o il poliziotto possono, per intere giornate, picchiare il colonizzato, insultarlo, farlo mettere in ginocchio, si vedrà il colonizzato tirar fuori il coltello al minimo sguardo ostile o aggressivo di un altro colonizzato. Poiché l’ultima risorsa del colonizzato è di difendere la sua personalità di fronte al proprio simile […] il colonizzato tenta di persuadersi che il colonialismo non esiste, che tutto si svolge come prima, che la storia continua. Qui afferriamo i...| No cpr, No frontiere Libertà!
VENERDÌ 23 MAGGIO| No cpr, No frontiere Libertà!