Le prime reazioni americane all'uccisione del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sono improntate alla cautela. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha detto che gli Stati Uniti "non erano a conoscenza” dell’operazione. Al momento, la capacità di influire su Tel Aviv dell'amministrazione Biden sembra molto modesta| www.editorialedomani.it
Finora la Repubblica islamica ha appaltato la guerra agli alleati. È una prospettiva ancora possibile dopo i due raid israeliani?| www.editorialedomani.it
Il Partito di Dio evacua i suoi uomini dal quartier generale a Beirut. Israele dà istruzioni sui rifugi. Dal Qatar il governo di Ankara indica il successore ad interim di Haniyeh: sarà Khaled Mashal| www.editorialedomani.it
Studi in Kuwait e vita trascorsa tra Giordania e Siria. Mashal è stato per anni capo politico del movimento fino al 2017 quando al suo posto è stato Ismail Haniyeh, assassinato a Teheran il 31 luglio. A ufficiare la successione è stato il ministero degli Esteri turco| www.editorialedomani.it
La caccia ai leader di Hamas sarà lunga; la guerra in Libano invece sarà inutile. Oggi l’arco sciita è più debole del vecchio fronte del rifiuto. Forse è l’ora di una svolta riprendendo la riflessione sul ruolo del sionismo e dello stato ebraico nel mondo| www.editorialedomani.it
L’opinione pubblica comincia a dubitare che la strategia di uccidere uno alla volta i leader di Hamas possa portare a una soluzione per liberare chi si trova nella Striscia| www.editorialedomani.it