La premier a parole si dice sempre contraria alle misure una tantum, ma da quando è al governo ne ha introdotte tante. Dopo Befana e social card arriva quella per i neonati| www.editorialedomani.it
Servirebbero 4 miliardi di euro ma nella legge di Bilancio il governo ha stanziato solo 900 milioni. Questo magro incremento non cambierà il nostro rapporto tra spesa sanitaria e Pil, che resta del 6,2-6,3 per cento, uno dei dati più bassi di tutti i paesi occidentali| www.editorialedomani.it
Il testo in discussione in parlamento mantiene la flessibilità in uscita, con la proroga di Ape sociale e Opzione donna. Il bonus Maroni viene detassato e la previdenza integrativa guadagna più spazio. Ma a fare notizia è quello che manca, dall’abolizione della legge Fornero a Quota 41| www.editorialedomani.it
La legge in discussione in parlamento include nuove misure per le famiglie e la natalità, con una stretta sulle detrazioni sopra i 75mila euro di reddito. Meloni scommette sul «bonus nuove nascite», una misura bandiera che replica il bonus bebè. Resta l’agevolazione al 50 per cento per ristrutturare la prima casa| www.editorialedomani.it
La legge di Bilancio introduce una flat tax al 5 per cento sugli straordinari degli infermieri e un contributo di 500 euro al mese per gli specializzandi non medici. Ma non c’è traccia del piano con le assunzioni di personale: per tagliare le liste d’attesa altri 61 milioni andranno alla sanità privata| www.editorialedomani.it
Gli sconti sulle imposte valgono solo pochi euro per gran parte dei lavoratori dipendenti. Per i pensionati con assegno al minimo c’è la beffa dell’aumento di 3 euro al mese. E sugli annunciati tagli delle tasse pesa il probabile flop del concordato biennale| www.editorialedomani.it