Riceviamo e pubblichiamo| Rifiuti
Riceviamo e pubblichiamo senza commenti, perché crediamo non ce ne sia bisogno, un brano di una lettera di un prigioniero del carcere di Uta (CA), che riferisce dei consueti torture e pestaggi degli sbirri sui prigionieri che si ribellano. “[…] da un paio di settimane c’è in 14 bis (in isolamento stretto), M., […] che … Leggi tutto "RACCONTO DI UN PESTAGGIO NEL CARCERE DI UTA"| Rifiuti
Il nostro compagno Paolo continua a lottare nel carcere di Uta. Da lunedì è in sciopero della terapia per la pressione ma nonostante questo, o forse proprio per la sua volonta di lottare contro la tortura quotidiana del carcere, viene ignorato da medici, garanti e chiunque altro sebbene già accusi malesseri.| Rifiuti
Gente allettata semincosciente, con il pannolone e lavata con le spugnature, girata di tanto in tanto per evitare la formazione di piaghe da decubito, con una temperatura della cella vicino ai 35-38 ºC, una tortura che non si può augurare neanche al peggior nemico, meglio un colpo in testa e addio; invece, questi bastardi riescono a fare relazioni dove viene richiesta la permanenza in carcere. In realtà, poi hanno parlato di una dottoressa, che ha in carico tali <<pazienti>>, che si arraba...| Rifiuti