Prende voce Leone: figura grottesca e infantile, segnata da un dolore primitivo e da una fame che non è solo di cibo. La sua confessione, oscillante tra delirio e lucidità, esplora il cannibalismo come forma estrema di possessione, come volontà di assimilare l’altro per colmare una perdita originaria. In questo racconto disturbante, la carne non […]| METATRON – Rivista di Letteratura del Fuori
Lo splatterpunk va in due direzioni contemporaneamente: da una parte, la dissacrazione, la violazione; dall’altra, la destituzione, la sovversione creativa. Si oscilla sempre tra i due poli, …| METATRON - Rivista di Letteratura del Fuori