In una prosa stratificata, densa di digressioni e associazioni mentali, il protagonista, figura divergente e solitaria, si muove come un relitto tra le scorie del quotidiano, schivando le frasi degli altri come oggetti contundenti. Il contatto con uno sconosciuto e un gesto semplice, quasi rituale, spalanca una soglia: il mondo collassa, si trasforma, scompare. Restano […]| METATRON – Rivista di Letteratura del Fuori
Questo racconto feroce e visionario ci trascina in un incubo lucido, dove il corpo femminile — torturato, scandagliato, adorato, usato — diventa insieme campo di battaglia e detonatore simbolico. Una discesa nell’inferno dell’infanzia abusata, nella pseudoscienza delirante di un’élite convinta che il dolore generi miracoli, nella pornografia del potere che trasforma la vittima in divinità […]| METATRON – Rivista di Letteratura del Fuori