di Luigi Ferrajoli - La Procura di Torino contesta a 16 militanti di Askatasuna e no Tav il reato di associazione a delinquere per commettere atti di resistenza a pubblici ufficiali. I ministeri degli interni e della difesa chiedono agli stessi militanti risarcimenti milionari per le attività info investigative e di tutela dell’ordine pubblico e per danni di immagine. C’è da non crederci, eppure sono le nuove frontiere della repressione.