Abstract: Il presente articolo analizza la centralità del principio di variazione nell’opera di Milan Kundera, mostrando come la forma musicale diventi paradigma della sua poetica romanzesca. Attraverso l’intreccio con la polifonia e la “piccola composizione”, la variazione consente di tornare su motivi esistenziali senza esaurirli, trasformandoli in figure sempre nuove. Dal Libro del riso … Continue reading Il romanzo come partitura: la variazione nella poetica kunderiana| Diacritica
Abstract: Rime e varianti per i miei musicanti di Alida Airaghi instaura un dialogo atemporale con i grandi cantautori italiani. La sua rielaborazione delle canzoni non si limita a una semplice ripresa, ma si configura come un atto meditativo in cui la parola diventa strumento per evocare emozioni e svelare significati nascosti. L’approccio della poetessa … Continue reading Poesia e canzone in dialogo. “Rime e varianti per i miei musicanti” di Alida Airaghi| Diacritica
Abstract: Dalle prime esperienze con il collettivo torinese dei Cantacronache (1958-1962) fino alle ultime produzioni soliste, questo lavoro si propone di riscoprire l’unicità del percorso artistico di Margherita Galante Garrone in arte “Margot”, a cui va il merito di aver inaugurato e ridefinito la scena cantautoriale femminile italiana sul finire degli anni ’50. La sua … Continue reading Margherita Galante Garrone: i canti della «Resistenza musicale»| Diacritica
A Francesca Petra Abstract: Questo contributo si colloca all’intersezione tra la prospettiva filosofica delineata da Franco Cassano e l’orizzonte critico-letterario proposto da Francesco Orlando. In particolare, il saggio mira a indagare se la “mediterraneità”, intesa come spazio simbolico e mentale, possa essere considerata anche al di fuori di una visione tradizionale, e connotata negativamente, … Continue reading Un rovescio del moderno. Immagini della mediterraneità in Kavafis...| Diacritica
Abstract: Le canzoni di Fabrizio De André sono spesso riconducibili a una matrice letteraria: nel caso di Prinçesa, i versi rappresentano una riscrittura intersemiotica di un romanzo autobiografico scritto dalla transgender Fernanda Farias de Albuquerque. Il brano del cantautore opera una sintesi del romanzo ma allo stesso tempo ne rispetta le direttrici fondamentali – con … Continue reading «Le braci di un’unica stella». La transgender Prinçesa tra romanzo di metamorfosi e canzone...| Diacritica
Abstract: Appassionato soprattutto di musica classica e jazz, suonatore di flauto dolce, Umberto Eco ha costellato la sua intera opera di riflessioni sparse sulla musica, sin dalla sua tesi di laurea, Il problema estetico in Tommaso d’Aquino, e per tutto il corso della sua carriera. Il contributo si occupa di analizzare sia il versante della … Continue reading «La sua lunghissima nota finale non si era mai interrotta». La musica nell’opera teorica e narrativa di Umberto Eco| Diacritica
Abstract: Il saggio analizza la persistenza degli Ossi di seppia di Eugenio Montale nella poesia di Giancarlo Pontiggia e di Giuseppe Conte, due autori che, pur con visioni e poetiche diverse, hanno assunto la raccolta montaliana come fondamento di una rifondazione lirica nel contesto italiano del secondo Novecento. Se Pontiggia trasfigura l’eredità montale in una … Continue reading Vitalità degli «Ossi di seppia»: persistenze montaliane nella poesia di Giancarlo Pontiggia e di Giusep...| Diacritica
Abstract: La presente proposta di traduzione vuole far conoscere una delle voci più brillanti della poesia contemporanea in lingua spagnola, il poeta panamense, ancora inedito in Italia, Rafael Muñoz Zayas. Vengono presentati sette componimenti tratti dalla sua ultima raccolta, del 2019, Los astronautas de verdad no regresan a casa. In essi risalta uno stile estremamente … Continue reading Rafael Muñoz Zayas, “Los astronautas de verdad no regresan a casa”: poesie scelte, a cura di Ed...| Diacritica
Abstract: L’articolo si concentra su alcuni problemi di textsetting nella canzone italiana contemporanea, e specificamente sul trattamento musicale di vari tipi di incontri vocalici (iati, dittonghi discendenti, incontri a cavallo di parola che danno potenzialmente origine a sinalefe). S’individua una tendenza all’esecuzione “assimilata”, monosillabica di questi incontri, in misura molto superiore a quanto accade nella … Continue reading «Quando sai che non lo hai avuto». Fenome...| Diacritica
Ho scelto di essere libera Adesso è la verità L’unica cosa che conta (Elisa, Luce) Sarà più facile il viaggio se resti leggera (Irene Buselli, Scegli con cura) Abstract: Il contributo intende offrire alcuni spunti di riflessione sull’uso della lingua nei testi per musica di alcune cantautrici pop italiane nei primi venticinque anni del … Continue reading «Quando un pensiero corre libero e scomposto». Note socio-linguistiche sui testi di cantautrici pop italiane degli anni Duemila| Diacritica
Trimestrale indipendente fondato da Maria Panetta e Matteo Maria Quintiliani| diacritica.it
Abstract: Laura Betti, l’emblematica attrice e cantante del secondo Novecento italiano, ha vissuto una vita caratterizzata da una forte interazione con Pier Paolo Pasolini. Parte importante della loro sinergia sono state le canzoni che il poeta aveva scritto apposta per lei in occasione del recital intitolato “Giro a vuoto”, che ha debuttato a Milano nel 1960: composizioni poetiche di altissima qualità in cui Pasolini ha voluto mettere in rilievo la voce e la presenza scenica magnetica...| Diacritica
Abstract: Per gentile concessione dell’editore Il Mulino, pubblichiamo un’anticipazione dal secondo volume di Benedetto Croce. La biografia, di Paolo D’Angelo, in preparazione. Vi si ricostruiscono gli eventi che condussero alla stesura del cosiddetto “Manifesto degli intellettuali antifascisti” e vi si illustra l’atteggiamento di Benedetto Croce nei riguardi del Fascismo fra 1924 e 1925.| Diacritica
Abstract: Nell’ottobre del 1924 il lungo sodalizio e la sincera amicizia che hanno legato Benedetto Croce e Giovanni Gentile si interrompono. L’ultimo volume del loro carteggio aiuta a far luce su questo evento. Il dissidio filosofico, che li aveva visti protagonisti già dal primo decennio del Novecento e che aveva raggiunto il suo apice nella “discussione tra filosofi amici” del 1913, cambia natura: nelle parole di Croce, il dissidio, da “mentale”, diventa pratico-politico. Inev...| Diacritica