Per questa Pasqua che, per il secondo anno consecutivo, cade sotto la cappa delle restrizioni sanitarie, i versi di Nicola Loi di Ortueri cercano di dare conforto. Otto quartine in cui il dolore, che attraversa i nostri cuori, trova eco nel silenzio degli uccelli e in quello delle campane. Dolore venato di speranza come quello del Cristiano che, davanti al Cristo morto sa che risorgerà, indicando nel conforto verso l’altro, la comprensione del Cristo risorto.