Sul caso del ventiduenne meranese – “italiano di seconda generazione”, secondo una definizione che meriterà una riflessione – fermato prima che desse seguito ai suoi propositi terroristici si possono in primo luogo evidenziare due aspetti confortanti. Il primo, ovviamente, rende merito alle forze dell’ordine dimostratesi attente a monitorarne il percorso e l’intento criminale, evitando il […]