Come è noto tra Siena e Firenze nel 1300 non correva buon sangue, e Duccio di Buoninsegna (1260-1319), che apre l’epoca d’oro della pittura senese, fu colui che contese la supremazia artistica fiorentina di Giotto di Bondone. Duccio, che il Longhi definiva «creato da Cimabue», fu fedelissimo alla pittura bizantina, ma in modo intelligente ossia non fu un mero esecutore di meticolose tecniche e precise norme pittoriche ma ravvivò genialmente il colore e la linea aprendo così ad una nu...