Gesù respinge false sicurezze sulla salvezza: non basta appartenenza o tradizione, serve impegno e sforzo per entrare dalla porta stretta, che è lui.| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
Il fuoco di cui parla Gesù è il Vangelo stesso: accende decisioni, rompe equilibri e chiede una conversione continua e radicale.| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
L’intuizione di Dante – l’invito a guardare la «faccia che a Cristo / più si somiglia» (Paradiso XXXIII, 85-86) – è estremamente felice. Il mistero dell’Assunzione di Maria va guardato in riferimento a Cristo, al mistero della sua Pasqua. La Vergine è assunta in cielo e il suo corpo non conosce la corruzione del sepolcro, così come, nella vicenda del Figlio, alla risurrezione segue l’ascensione alla destra del Padre. Maria è la sola creatura nella quale il disegno del Creat...| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
Il “piccolo gregge” è la minoranza fedele al Vangelo: vigile, serva, radicata in Dio e pronta a vivere l’attesa del Regno senza paura.| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
La guarigione dalla pleonexia passa da un rovesciamento radicale: dal vivere per sé al vivere secondo Dio. Solo così i beni diventano dono, e la ricchezza si trasforma in comunione.| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
Facciamo qualche sottolineatura al testo del Pater. In greco il termine è patêr. Ma Gesù pregava in aramaico, per cui non diceva patêr ma Aun (ancor oggi nelle chiese caldee si recita così). In ebraico è Avinu. Già 2000 anni prima di Gesù così pregava Gudea re di Lagash (Mesopotamia): «Non ho padre, non ho madre, sei tu mio padre». Cosa significa? Che la paternità di Dio è inscritta nelle viscere e nella mente di ogni uomo. Con Aun si designava l’origine dell’essere. Invocare...| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
Maria sceglie l’unica cosa necessaria: Gesù stesso, ascoltato con amore e perseveranza. Marta serve, ma si agita: solo l’ascolto pacifica il cuore.| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
Francesco incontra Cristo nel lebbroso: scende da cavallo, ama, si dona. L’amore trasfigura il volto dell’altro e rinnova il mondo.| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
San Gregorio Magno, nei Dialoghi, afferma in modo inequivocabile che Benedetto, spinto dal desiderio di Dio abbracciò inizialmente la solitudine eremitica. Non solo, ma quando divenne padre nello Spirito volle circondare le varie fondazioni monastiche in sacri recinti claustrali, quasi per rivivere l’esperienza esemplare dei monaci del deserto. Tutto questo non certo per aristocratico disprezzo nei confronti del mondo. Tutt’altro. Bisogna chiarire, a scanso di equivoci, che la vita claus...| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
Il testimone di Cristo è chiamato, non si auto-candida. Agnello tra i lupi, rifiuta logiche mondane e confida solo nella verità di Dio.| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
Quale messaggio ci ha lasciato Michelangelo Buonarroti? Non c’è alcun dubbio, quello del corpo ossia l’inarrivabile Maestro ha scritto pittoricamente una teologia del corpo. E se il corpo è l’unico e vero paesaggio michelangiolesco, il suo vocabolario stilistico è il nudo. Egli, alla pari di tanti artisti del tempo, non solo studiava con passione l’anatomia, tanto da individuare persino le esatte posizioni dei fasci muscolari, ma cercava anche la perfezione estetica e la bellezza i...| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
Come è noto tra Siena e Firenze nel 1300 non correva buon sangue, e Duccio di Buoninsegna (1260-1319), che apre l’epoca d’oro della pittura senese, fu colui che contese la supremazia artistica fiorentina di Giotto di Bondone. Duccio, che il Longhi definiva «creato da Cimabue», fu fedelissimo alla pittura bizantina, ma in modo intelligente ossia non fu un mero esecutore di meticolose tecniche e precise norme pittoriche ma ravvivò genialmente il colore e la linea aprendo così ad una nu...| Congregazione Sublacense Cassinese OSB
La rivista Presbyteri propone per il 19-20 maggio 2025 il convegno (online) dal titolo "Strada facendo… Preti oggi in un contesto missionario".| SettimanaNews
Mons. Mengoli, vescovo di San Severo (FG), reagisce con un messaggio a recenti episodi di terrorismo opera della malavita: lo stile mafioso non è cristiano.| SettimanaNews