Con l’ingresso completo del Paese nell’area Schengen a gennaio 2025, sul confine tra Turchia e Bulgaria avanza il processo di militarizzazione. Alcune persone in movimento continuano a morire nel tentativo di attraversare l’immensa foresta di frontiera e vengono seppellite in numerose tombe senza nome. Manca però un sistema unitario ed efficace di identificazione dei corpi e le famiglie rimangono senza risposte per anni L'articolo La ricerca dei dispersi in Bulgaria, un’altra frontie...