Con Under the Skin, Jonathan Glazer presenta alla 70esima mostra di Venezia il suo lavoro più proteiforme e sperimentale, interpretato da una sensuale Scarlett Johansson.| Lo Specchio Scuro
Fin da subito, il cinema di Glazer si mostra come iperformalista, difficilmente ascrivibile a qualunque moda o corrente, lontano da ogni steccato geografico ma non per questo disinteressato alla rappresentazione dello spazio. Al contrario, nei suoi film è proprio lo spazio a trasformare la realtà e i corpi, trasportandoli dai loro ambienti fisici in luoghi quasi astratti e senza peso.| Lo Specchio Scuro
What Remains of Edith Finch (Giant Sparrow, 2017) propone un interessante racconto di immagini, sulle immagini, e per le immagini.| Lo Specchio Scuro
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In Mundaun (2021), meccaniche ed estetica rafforzano uno stesso punto centrale: il passato è uno spazio-tempo a cui è meglio non tornare.| Lo Specchio Scuro
Com'è cambiata la rappresentazione della Morte: dalla morte come orizzonte mentale nell'era dei fantasmi del digitale a oggi.| Lo Specchio Scuro
C’è una frattura insanabile alla base di Roma di Alfonso Cuarón, una incrinatura nello specchio del tempo che nessun piano sequenza potrà mai sanare [...]| Lo Specchio Scuro
Il 19 ottobre 2017 approda sugli schermi italiani It, nuova versione dell’omonimo romanzo di Stephen King, diretta da Andrés Muschietti. […]| Lo Specchio Scuro
Blonde di Andrew Dominik su Marilyn Monroe e il ruolo dell'immagine nell'epoca dell'ipervisibilità| Lo Specchio Scuro
Tár, White Noise e Bardo scelgono la forma del frammento per descrivere una realtà sempre più inafferrabile.| Lo Specchio Scuro
I secondi tre giorni si sono aperti con due autori ormai “classici” che hanno volontariamente o meno riflettuto sulla propria carriera.| Lo Specchio Scuro
Pensando al concetto di nostalgia come motore che alimenta il ricorso alla pratica del sequel, non può non venire subito Top Gun: Maverick di Joseph Kosinski.| Lo Specchio Scuro
Il Sol dell’avvenire di Nanni Moretti è una vera summa, costruita su ciò che gli spettatori e i fan sanno del suo personaggio e dei suoi film, con continui richiami interni.| Lo Specchio Scuro
i De Filippo hanno dedicato un’attenzione particolare al lavoro nel campo del cinema che è stato di stimolo al teatro e al contempo autonomo da esso| Lo Specchio Scuro
Jonas Mekas è un regista di Cinema pointilliste. Il singolo frame, immobilizzato all’esterno dell’aeriforme (anti)narrazione di Diaries, Notes & Sketches [Walden, 1969] perde significato. Il singolo fotogramma, in Walden, non esiste, e per Mekas non dovrebbe esistere in genere, al Cinema.| Lo Specchio Scuro
Project Zero 3: The Tormented riflette sul concetto di infestazione, sulla figura del fantasma, e sull’idea di ciclicità nel franchise.| Lo Specchio Scuro
Per celebrare il regista David Lynch, morto il 16 gennaio di quest'anno, redattori e collaboratori dello «Specchio Scuro» hanno voluto ricordare il suo cinema con brevi contributi legati a quei film che più hanno amato; singole scene e momenti indelebili che hanno segnato innanzitutto il loro percorso da spettatori.| Lo Specchio Scuro
"Mission: Impossible - The Final Reckoning" di Christopher McQuarrie conclude le vicende di Ethan Hunt precipitandole nel mondo digitale.| Lo Specchio Scuro
Fuori di Mario Martone è un'opera aperta che aiuta a rimettere in prospettiva la filmografia del suo autore.| Lo Specchio Scuro
The Girl with the Needle mostra la crisi della società occidentale dove a farne le spese sono le classi più fragili| Lo Specchio Scuro
Il secondo episodio della serie aiuta a mettere a fuoco due dimensioni della narrazione: una spaziale e l'altra diacronica/mnestica.| Lo Specchio Scuro
La Camera Obscura, nel francise Project Zero, gioca un ruolo fondamentale sia da un punto di vista narrativo che interazionale.| Lo Specchio Scuro
Persona 3 getta un gruppo di protagonisti contro la fatticità della loro stessa esistenza, questa volta sublimata in una sola idea: la morte.| Lo Specchio Scuro
Netflix ha creato un universo mediale autarchico e autoriferito che presenta tra i suoi motori principali la nostalgia per un passato prossimo| Lo Specchio Scuro
Un film in effetti è un mondo possibile, esattamente come lo è un esperimento mentale: un insieme di proposizioni, eventi, individui, stati fisici e mentali che configurano una ipotesi di mondo, uno scenario alternativo "apparecchiato" tenendo conto (anche) dei rapporti col nostro mondo di riferimento.| Lo Specchio Scuro
La nozione di autore è forse come quella di ‘Dio’. Il tentativo, cioè, di spiegare concetti difficili (stile, forma, contenuto, cinema, arte) riconducendoli un concetto ancor più difficile, finendo per non spiegare proprio nulla.| Lo Specchio Scuro
Uomini e donne, condotto da Maria De Filippi, è nient'altro che il perfetto reality show nell’era della post-verità.| Lo Specchio Scuro
Nella serie TV "M – Il figlio del secolo", la rottura della quarta parete è soprattutto una questione di volto.| Lo Specchio Scuro
Un'analisi di spazi, sagome e narrazioni del "genere videoludico per eccellenza", il survival horror [...]| Lo Specchio Scuro
di Pier Maria Bocchi.| Lo Specchio Scuro
Emilia Pérez è un esempio miracoloso di slittamento del gender attraverso i generi cinematografici, che suo malgrado rimane intrappolato nel regime della new hypocrisy.| Lo Specchio Scuro
In Love Lies Bleeding il desiderio queer si manifesta come una potenza ancestrale, capace di plasmare l’intero universo narrativo.| Lo Specchio Scuro
L'idea di Coppola era quella di far sembrare Dracula di Bram Stoker come se fosse stato girato alla fine del diciannovesimo secolo.| Lo Specchio Scuro
In occasione del Nosferatu di Eggers approfittiamo delle riflessioni che la tradizione vampiresca al cinema ci offre e facciamo politica degli attori sul personaggio del conte Dracula in particolare nelle trasposizioni di Tod Browning [Dracula, 1931] e di Terence Fisher [Dracula, 1958]. Ma invece di domandarci cosa ci dice il regista (Browning o Fisher) sul mito di Dracula preferiamo chiederci cosa ci dicono gli attori protagonisti vale a dire Bela Lugosi (1931) e Christopher Lee (1958)| Lo Specchio Scuro
Forse la cosa più reale dei reality sono le ragioni per cui li guardiamo.| Lo Specchio Scuro
Inferno è un flusso estetico libero da qualsivoglia inibizione che sottende, a ben vedere, una precisa idea di visione, racconto e testo [...]| Lo Specchio Scuro
Longlegs evoca l'atmosfera di diversi thriller dei primi anni '90, ma contrariamente a quanto suggerito dalla maggior parte delle recensioni, Harker ricorda più il Dale Cooper de I segreti di Twin Peaks e il Fox Mulder che la Clarice Starling de Il silenzio degli innocenti| Lo Specchio Scuro
L'affermazione del colore nei primi anni Sessanta si intreccia con la nascita di un nuovo filone che prende il nome di “Giallo all’italiana”.| Lo Specchio Scuro
Trap è un di scardinamento postmoderno dei meccanismi narrativi e del rapporto che lo spettatore ha con l’immagine, il cinema, le attese.| Lo Specchio Scuro
Omen - L'origine del presagio e Immaculate riportano nell’horror mainstream una visione spinosa della gravidanza e del suo controllo.| Lo Specchio Scuro
Come nasce l’istituto culturale Kanoon, e come viene veicolato il colore nei cortometraggi didattici iraniani| Lo Specchio Scuro
Oldroyd's adaptation of Eileen —believed by Moshfegh herself to be superior to her novel— reimagines the story as a midcentury film noir, the kind that was made in the late 1950s and early 1960s| Lo Specchio Scuro
Nel riprodurre la maniera del film noir americano del tardo periodo, Eileen adotta soluzioni visive facilmente riconoscibili per chi ha familiarità con il genere.| Lo Specchio Scuro
Balla coi lupi è un western neoclassicista che, pur abbracciando una tendenza revisionista, ha il respiro dei grandi classici di John Ford| Lo Specchio Scuro
Scomparso nel quasi totale silenzio lo scorso 23 maggio Morgan Spurlock è stato una figura chiave del documentario d'inchiesta dei tumultuosi primi anni 2000| Lo Specchio Scuro
Hermitage testimonia il desiderio di Bene di rivolgersi al cinema con l’intenzione di disfarlo, di “emancipare il cinema dal cinema”| Lo Specchio Scuro
Martha is Dead è un gioco storico che racconta dell'impossibilità di una ricostruzione oggettiva del passato.| Lo Specchio Scuro