Le proteste che attraversano Israele oggi nascono dalla grande mobilitazione del 2023 contro la riforma giudiziaria di Netanyahu, percepita come una minaccia alla democrazia. Dopo il 7 ottobre, tra patriottismo e volontariato, le piazze si erano svuotate, ma col tempo la rabbia per la gestione politica della guerra e degli ostaggi ha riportato decine di migliaia di persone in strada. Scioperi generali, sit-in e cortei congiunti rivelano un’opinione pubblica frammentata, ma sempre più deter...