MILANO - La fragilità dell’essere umano e la sua sofferenza sono il vero cuore del Cantico delle creature di san Francesco. La fama di questo testo da sempre si deve alla lode al creato, al sole, alla luna e alle stelle, ma una nuova interpretazione, una sorta di “canone inverso”, analizza gli ultimi versi del Cantico e rovescia la prospettiva mettendo al centro il perdono e la morte. … Continua a leggere PRESENTATO ALLA CATTOLICA DI MILANO IL LIBRO SUL CANTICO DEL VESCOVO SORRENT...