Le foto di Umberto Pizzi, la visione di Roberto D’Agostino, l’estetica di Paolo Sorrentino e Francesco Vezzoli. E l’ultima parola di Corrado Guzzanti. Perché fin dagli anni ‘80 siamo attratti e scandalizzati dall’ostentazione del godimento? Il cafonal ci rivela l’infanzia di una cultura che teme più gli occhi della Madonna di quelli di Google. L'articolo La grande bellezza del cafonal proviene da Siamomine.