Da Baudelaire alla Scuola di Francoforte, ogni innovazione tecnologica ha attirato critiche apocalittiche. Le accuse di bassa qualità e propaganda rivolte all'arte generata dall'AI ripetono errori storici già visti con altri media. Ma condannare la tecnologia anziché l'uso che ne facciamo è un errore che lascia campo libero a chi sa sfruttarla. L'articolo L’AI non è fascista: bias culturale, propaganda e arte digitale proviene da Siamomine.