Un chilo di esplosivo. Era contenuto nell’ordigno che la notte scorsa ha fatto saltare in aria la macchina del conduttore di Report Sigfrido Ranucci e della figlia. “Poteva uccidere”, dicono gli investigatori. E se anche quello poteva non essere l’obiettivo, l’attentato non può che creare un grande allarme, anche perché al momento l’ipotesi di reato […] L'articolo L’attentato a Ranucci e il giornalismo sotto attacco proviene da Q Code Magazine.