La sentenza del 4 settembre 2025 ridefinisce gli obblighi informativi per i dati pseudonimizzati. La Corte UE privilegia il punto di vista del titolare, creando un paradosso tra trasparenza e coerenza giuridica nella gestione dei destinatari L'articolo Dati, perché la svolta della Corte Ue è male per la privacy proviene da Agenda Digitale.