Un campione raccolto dal rover della Nasa da un antico letto fluviale prosciugato nel cratere Jezero potrebbe conservare tracce di antica vita microbica. Prelevato lo scorso anno da una roccia denominata “Cheyava Falls”, il campione contiene potenziali biofirme, si legge in un articolo pubblicato ieri su Nature. Fra gli autori dello studio c’è anche Teresa Fornaro dell’Inaf